Napoli, coalizioni in alto mare per i candidati sindaco: a maggio la svolta?
Taisia Raio – Scontro a ogni livello dove ognuno si gioca le sue carte per il prossimo ring elettorale. De Luca ha suonato la carica sui vaccini contro la campagna vaccinale e paventando l’ipotesi che la Campania vada sola. Dentro questa polemica nazionale si fionda il sindaco Luigi de Magistris: “Se De Luca ostacola il piano nazionale mettendo a rischio la vita delle persone e la condizione economica sociale e lavorativa della nostra città, lo Stato deve intervenire e ha gli strumenti per farlo. Se un presidente di Regione si mette di mezzo, si toglie l’ostacolo ed è compito della Repubblica rimuoverlo se diventa un problema per la salute e per la ripresa economica della nostra città”.
Una guerra politico dialettica dove tutti agitano la bandiera dell’unità e di cooperazione istituzionale ma in pochi la esercitano. Lo scacchiere vede una situazione sempre più frammentata con la fuga in avanti del sempreverde Migliore che si dice disponibile dopo l’indicazione di Italia Viva e con la richiesta delle primarie. Marco Sarracino ha subito chiarito che le primarie non si faranno e Oddati questa mattina lo ha ribadito parlando di “frecce nell’arco del Pd”. Una freccia vera e propria, però, per i piani giallorossi si chiama Antonio Bassolino. L’ex sindaco continua il suo tour elettorale dal vivo e sui social con la sua organizzazione vecchia maniera e con i nuovi strumenti che devono renderlo noto alla generazione 2000 che lo ricorda al massimo come governatore della crisi rifiuti.
Ma non finisce qui. Sergio D’Angelo continua a “farsi lanciare” dal suo ambito di riferimento tra terzo settore, settori della cultura e centri sociali dichiarandosi “a disposizione”. Per la sua strada continua Alessandra Clemente che mette a punto il suo comitato elettorale.
Intanto M5S e Potere al popolo denunciano il progetto del deposito di gas naturale a Napoli Est insieme ai comitati: domenica mattina si svolgerà un’assemblea pubblica sulla spiaggia di San Giovanni. Su questa periferia come nelle altre si giocano le partite più delicate dopo anni di abbandono, degrado sociale e inquinamento ambientale. Da Bagnoli a Ponticelli passando per Scampia il Movimento 5 Stelle è stato il primo partito alle ultime tornate elettorali ma, dopo la delusione post governativa dei pentastellati dove andrà questo malcontento?
A proposito di malcontento il centrodestra che ha i suoi problemi di nomi e figure “civiche” per Palazzo San Giacomo si mostra compatto. Salvini ha annunciato il nome del candidato sindaco entro il mese di aprile: praticamente fra due settimane capiremo se si tratta del magistrato Catello Maresca.
Settembre non è così lontano e le tante divisioni, frammentazioni e lotte interne agli schieramenti mostrano il fallimento della politica napoletana tra “esigenze” nazionali e selezione della classe dirigente: sullo sfondo il prossimo sindaco sarà quello del Recovery Plan e quindi quello che vedrà transitare milioni di euro.