Vaccini, caso Forio basket. D’Amore: “Siamo disponibili ma sull’isola serve uno spazio in tempi brevi”
“Non sta a me fare valutazioni di natura economica, per quanto riguarda quelle sanitarie la campagna vaccinale a Ischia si svolge con gli stessi parametri della terraferma. Abbiamo fatto vaccinazioni domiciliari su 800 allettati a Ischia, sulle isole siamo andati velocemente”. Lo ha detto il Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Antonio D’Amore intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E ha poi proseguito: “Nella nostra Asl siamo a una percentuale over 80 dell’80% e quella quota non raggiunta è rappresentata da chi non ha risposto agli sms e altri 2500 sono i restanti domiciliari che sono faticosi e lenti. È un processo più lungo. Sulle isole andiamo veloci e forse dare un segno di ritorno alla normalità partendo da alcuni posti è positivo. C’è un aspetto perché sulle isole esiste una particolarità: è difficile offrire assistenza di alto livello a partire dal trasporto con eliambulanze. Con un focolaio ipotetico l’ospedale di Ischia non potrebbe sostenere 30-40 persone contagiate”.
Infine D’Amore è intervenuto sul caso del Forio Basket sfrattato dal palazzetto che sarà la sede del centro vaccinale sull’isola: “Sono a conoscenza della questione del Forio basket e il problema non è dell’Asl. Abbiamo fatto la prima riunione con i sindaci il 5 gennaio per esortarli a trovare strutture idonee per le vaccinazioni. Ci hanno messo a disposizione il palazzetto dello Sport, non sapevo nulla, siamo a disposizione ma serve uno spazio e ci sono dei tempi da rispettare. Se prendiamo come riferimento l’isola abbiamo 70mila abitanti e vaccinarne 60mila significa che questa operazione occorre farla in 30 giorni per l’obiettivo dato. Esorto il Comune di Forio di comunicarci uno spazio idoneo, sui 6 comuni 2 mi hanno offerto gli spazi: i palazzetti di Ischia e Forio appunto”.