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Napoli, è il giorno di Bassolino che apre comitato elettorale: “Si elegge sindaco del Recovery Plan”

Napoli, è il giorno di Bassolino che apre comitato elettorale: “Si elegge sindaco del Recovery Plan”

Taisia Raio – “Io penso di dare una mano, candidandomi, a tutte le forze di sinistra e di centrosinistra che vogliono bene a Napoli e vogliono avere un ruolo nella rinascita della città”.

Così Antonio Bassolino, candidato sindaco di Napoli, in una conferenza stampa dove ha aperto il suo comitato elettorale. “Penso di dare una mano anche a forze che si sono suicidate negli anni scorsi. Lascio alle spalle quanto accaduto cinque anni fa, guardo avanti. Voglio mobilitare tutte le forze – ha aggiunto – e spero che si possa via via creare l’aggregazione piu’ ampia possibile”.

L’ex primo sindaco ha ricordato di essere “uno dei fondatori, anzi un pre-fondatore” del Pd “ma si vota a Napoli e sono soprattutto un uomo delle istituzioni, persona da sempre di sinistra che si candida per chi vuole bene a questa città. Napoli viene prima di qualsiasi appartenenza di parte e di partito, le mie porte sono aperte a tutti quelli che vogliono dare una mano”.

Poi l’ex governatore punta il dito sulla questione cruciale. “Il Recovery è l’ultima grande occasione di rilancio e di ripresa che abbiamo a disposizione e va sfruttata attraverso una pianificazione di investimenti pubblici da realizzare entro il 2026. È un punto vitale per il quale non abbiamo un solo giorno da perdere”.

“Per il Paese e per il Sud – ha spiegato l’ex governatore campano – la partita è decisiva, anche perchè una parte consistente delle risorse assegnate all’Italia deve necessariamente essere allocata nelle Regioni meridionali. È un momento senza precedenti per il Paese e per il Mezzogiorno, su questo dovrebbe esserci l’attenzione di tutti, più che su ogni altra questione”.

“È importante – ha sottolineato Bassolino – perchè come vediamo tutti i giorni la città è dissestata, nelle strade, nel verde pubblico, nel bilancio, che e’ di fatto dissestato. Grande e’ la sofferenza sociale e civile, e troppo scarsa l’attenzione per la vita quotidiana, per le buche, gli alberi, i tempi di frequenza di un bus. Per questo l’appuntamento del 30 aprile e’ per tanti aspetti decisivo”.

“Entro la stessa data – ha ricordato – il Comune deve approvare il proprio bilancio, sappiamo com’è messo e, dunque, le risorse del Recovery, oltre ai fondi europei, sono fondamentali per il futuro della città. Serve una mobilitazione straordinaria e noi a Napoli dobbiamo fare sistema, essere uniti per ottenere il massimo di risorse che servono alla nostra città, alla Città Metropolitana, alla Campania e al Mezzogiorno. Noi non dobbiamo nominare a ottobre un curatore fallimentare della città, anche se c’è il rischio anche di questo, ma dobbiamo eleggere il sindaco del Recovery Plan”.

“Spero che nelle prossime settimane – è l’appello lanciato da Bassolino – di tutto questo si possa discutere assieme con le forze politiche, i candidati attuali, i candidati che mi auguro verranno, alcuni già in campo e altri virtuali, spero che si possa discuterne nel modo giusto. Sarebbe un segnale importante di coesione. Poi in campagna elettorale, com’è giusto che sia, ci divideremo. Ma, per il bene della città, oggi dobbiamo dare un segnale di unità e coesione”. E lo sguardo va già al ballottaggio dove spera di essere lo sfidante unico del centrodestra.