Brusciano, l’ex sindaco sotto scorta Montanile: “Avevamo rotto equilibri consolidati”
“È andata benissimo in Parlamento perché la Commissione Antimafia ha dedicato un approfondimento importante. Brusciano non è una città grande, sono state però tutte discussioni degne di approfondimento. In relazione a ciò che è stato fatto con le gravi minacce ricevute”. Lo ha detto l’ex sindaco di Brusciano sotto scorta Giuseppe Montanile intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9
L’ex sindaco ha aggiunto: “Poi c’è il dato di un modo di fare politica per risolvere determinati problemi: la reazione di chi aveva creato un equilibrio con la delinquenza mentre noi siamo arrivati per dire che c’è lo Stato. La conseguenza di un’azione amministrativa che rompeva degli equilibri consolidati. La malapolitica aveva fatto poco per debellare dei fenomeni e poi il cambio di passo per tirare fuori il Paese da un’emergenza: è arrivato un modo di fare diverso. Non ci sono stati atti secretati per motivi relativi a una persona o un episodio”.
Infine Montanile ha spiegato le reazioni della comunità bruscianese: “I cittadini hanno espresso la loro vicinanza ma sono sconfortati perché avevano visto un sindaco sempre presente che ci ha messo la faccia. Ho messo l’impegno per raggiungere degli obiettivi, logiche diverse di chi all’opposizione tenta di bloccare il lavoro di risanamento per le ambizioni di qualcuno”.