Campania, esplode il caso dei vaccini ai collaboratori di De Luca. Salvini: “Basta furbetti, fare chiarezza”
Taisia Raio – Vaccini, scoppia il caso dei collaboratori del governatore della Campania. Dopo la vaccinazione, nel V-Day del 27 dicembre scorso, al presidente della Regione Vincenzo De Luca, a gennaio anche i componenti dell’Unità di Crisi della Campania avrebbero ricevuto il vaccino contro il Covid.
Ne dà notizia il Corriere del Mezzogiorno, pubblicando i contenuti di una interrogazione del capogruppo della Lega in Consiglio regionale Gianpiero Zinzi. In mattinata arriva la precisazione dell’Unità di Crisi che trasmette una nota rispedendo le accuse al mittente e sottolineando che “Le vaccinazioni in Campania, sin dall’inizio della campagna, avvengono nel pieno rispetto dei protocolli ufficiali, secondo le priorità previste dal Piano nazionale”.
Questa precisazione non ha placato, però le polemiche. Sono state veementi le reazioni di M5S e Lega con Salvini in testa: “Troppi furbetti del vaccino che saltano la fila e in Campania ci aspettiamo chiarezza immediata sulle dosi che sarebbero state già somministrate ai collaboratori del presidente De Luca. La Lega farà una interrogazione. Sulla salute non si scherza”. Lo dice il leader del Carroccio, dopo il caso sollevato dal capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale della Campania Gianpiero Zinzi.
“Non ho mai condiviso la scelta del governatore De Luca di vaccinarsi prima di chiunque altro e mi sono battuta perché si desse assoluta priorità ai disabili e a persone affette da importanti patologie, ottenendo che l’unico canale preferenziale fosse esclusivamente dei soggetti fragili. Per questo auspico che si faccia al più presto chiarezza sull’eventualità che, pur non rientrando in nessuna categoria a rischio, sarebbero stati vaccinati dirigenti e funzionari degli uffici di diretta collaborazione del presidente della giunta regionale, come denunciato dal Corriere del Mezzogiorno. Sarebbe gravissimo se ciò fosse avvenuto nel nostro Paese, dove l’unico esempio da emulare resta quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha atteso che arrivasse il suo turno per sottoporsi al vaccino, al pari di qualunque altro cittadino italiano. La Campania non diventi un modello negativo per i privilegiati o i furbetti dei vaccini”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania Valeria Ciarambino che è anche la portavoce del Movimento 5 Stelle Campania.
Poco prima lo stesso De Luca era intervenuto durante il convegno ‘Sud – Progetti per ripartire’ a cui partecipa la ministra Mara Carfagna: “Sui giornali si continua a parlare di Regioni che vanno in ordine sparso. Io dico al Ministro che in questo momento di pandemia senza le Regioni, l’Italia sarebbe finita nel disastro. Se avessimo seguito lo Stato – ha osservato il governatore della Campania – oggi avremmo avuto una gestione dei vaccini totalmente sperequata, avremmo avuto rotelle e primule, ma non un polo di produzione dei vaccini”.