De Gregorio (Eav): “Murale di Franco Della Corte per ricordare caduti sul lavoro. Tram storici non devono essere venduti”
“In alcune stazioni ci sono le nostre videocamere che fanno informazione e diffondono musica. Sui treni non c’è perché non ci sono le condizioni. C’è il wifi in alcune stazioni e in alcune tratte ma anche sull’alta velocità la rete è ballerina”. Lo ha detto il presidente Eav Umberto De Gregorio intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sul progetto del murale dedicato a Francesco Della Corte ha poi aggiunto: “Su questa vicenda ci piace ricordare che siamo stati presenti dal primo momento con una raccolta fondi e abbiamo dato una mano per trovare un lavoro alla figlia. È un percorso di Eav per la famiglia Della Corte. Completando il restyling di alcune stazioni ci sarà questo murale per ricordare chi cade sul luogo di lavoro e non è in contrapposizione con altri murales”.
E poi De Gregorio ha sottolineato: “Lo scopo è quello di far capire che non c’è contrarietà all’arte dei graffiti. Abbiamo invitato questi ragazzi e alcuni li abbiamo riconosciuti. Partiamo dalla storia di Franco ma vogliamo ricordare tutti quelli che hanno avuto questo brutto destino. Ci siamo inseriti in questa vicenda degli altarini dei ragazzi ma, vanno ricordati quelli che non stanno facendo una rapina ma che al contrario subiscono un atto di violenza”.
Infine, sul caso dei tram storici messi in vendita dal Comune il presidente Eav ha teso una mano: “Non c’è nessun intento polemico in questa iniziativa. A Pascale ho detto di capire se possiamo dare una mano in questa vicenda dei tram mettendo a disposizione i nostri depositi. Non credo vadano messi in vendita ma, recuperare questi mezzi storici trovando anche altri modi. A Sorrento, ad esempio, abbiamo un vecchio vagone che utilizziamo come infopoint”.