De Magistris: “Ordinanza De Luca impossibile da applicare. Per le comunali non sappiamo con chi dialogare”
“È arrivata ieri pomeriggio e credo che sia un’ordinanza ufficiale. Il Presidente De Luca ci ha abituato a questo modo di operare, annusa l’orientamento del Governo alla conferenza Stato-Regioni e poi anticipa i provvedimenti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Il primo cittadino ha poi aggiunto: “La zona rossa provoca forti limitazioni ma quest’ordinanza regionale è incomprensibile. Limitare la possibilità delle persone di poter passeggiare in grandi parchi ora che arrivano le belle giornate non è solo una limitazione alla libertà costituzionale ma non la trovo efficace nemmeno sul piano sanitario. Non è semplice poter capire cosa abbia nella testa De Luca. L’applicazione di questo provvedimento non è possibile in una grande città con centinaia di piazze. La polizia dovrebbe chiuderle tutte ed è facile capire quale possa essere l’applicazione di questo dispositivo”.
Il sindaco ha poi sottolineato: “Draghi non ha citato gli enti locali nel suo discorso e non si capisce che qui si vince la guerra. I sindaci sono senza munizioni ed è facile il metodo a cascata di De Luca che scarica sul cittadino, sul vigile urbano o sul sindaco che non chiude le piazze. Sono provvedimenti pericolosi perché allontanano il cittadino dalle istituzioni, le decisioni devono essere ragionevoli”.
A Napoli poi è arrivata la buona notizia dell’apertura della stazione Duomo: “Dopo i ritardi dovuti alle scoperte archeologiche per fine giugno avremo la fruizione agli utenti mentre la piazza sarà consegnata alla città. Siamo unici al mondo, coniughiamo trasporti, arte e archeologia. L’architetto Fuksas ha creato un gioco di luci in base alle condizioni meteo. Poi un’altra buona notizia: l’arrivo del 4° treno nella stazione Piscinola”.
Sulla Galleria Vittoria il sindaco ha precisato: “Rinviato tutto a settimana prossima, spero arrivi l’autorizzazione, si è ritenuto di andare in questo circuito di democrazia. Appena arriva il dissequestro possiamo iniziare i lavori. Accadono troppe cose che non vanno bene. I cittadini non vogliono beghe, conflitti e interessi personali”.
Sulle polemiche per le dimissioni dell’assessora De Majo l’ex pm non è entrato nel merito: “Per quanto riguarda Nino Daniele, al di là delle sostituzioni che in squadra si fanno e faremo un bilancio su quelle negative o positive, è una persona onesta e corretta. Ha sempre auspicato un campo largo del centrosinistra. In questo momento non si capisce con chi si debba dialogare, con De Luca o con quello provinciale. Il Segretario Nazionale non c’è e quello che si è dimesso lo ha fatto dicendo che il Pd si occupa solo di poltrone. Alessandra Clemente perché non può essere una persona che unisce? Se hanno un’altra proposta, come quella di Fico, bisogna avanzarla. Sulla vicenda della De Majo arrivano i tromboni che vogliono commissariare la città perché non pensano all’ interesse di Napoli ma a fare la guerra contro il nemico. Con il commissario però la stazione Duomo non si apre”.