Soliti errori, solito Napoli che si fa male da solo: 3-3 al 93° contro il Sassuolo

Il solito harakiri azzurro. Le cronache delle partite del Napoli sono ormai identiche, basta cambiare nome all’avversario. A Reggio Emilia in una partita dove probabilmente non meritava di vincere era lì: 2-3 al 93°. Poi arriva l’ennesimo regalo dopo l’autogol sull’1-0 e l’azione del rigore di Berardi sempre a tempo scaduto.

Non basta un buon inizio con una rete annullata a Insigne (da rivedere), non basta il solito Piotr Zielinsky. Non basta nemmeno la dea bendata con la traversa di Berardi e il palo di Caputo prima del pari di Di Lorenzo. La vittoria era lì con il penalty di Lorenzo, strappata coi denti e con la fortuna a fronte di una squadra decimata dagli infortuni.

La difesa è la nota dolente, gli errori dei singoli con le sbandate a turno e della disposizione disastrosa di centrali e terzini o di amnesie che stanno dentro una stagione dove in troppi hanno perso la bussola. Lo dimostra il capitano che per la delusione e lo scoramento a scalciato una bottiglietta a fine partita imprecando con i compagni, come riporta Dazn.

Non ne va bene una, al netto di errori e infortuni. La stagione scivola così verso un piazzamento in Europa League e tanti sono i rimpianti. A cominciare dalla sfiducia a Gattuso “cacciato” dalla piazza e dalla stampa già a dicembre.

Giuseppe Manzo