Comunali, Clemente: “Rinvio elezioni solo per ragioni di pandemia, non per aspettare nomine”
“Da anni sono impegnata in un Piano che si chiama ‘parole ostili’. Ci sono parole a volte che fanno più male delle pagine giudiziarie, possono essere armi che fanno male. Ne sono stata vittima più volte per il pregiudizio di essere donna e impegnata in politica”. Lo ha dichiarato l’assessore comunale Alessandra Clemente intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sul possibile rinvio delle elezioni amministrative la candidata sindaco non ha dubbi: “La pandemia è la priorità per tutti, chiedo massima responsabilità alle autorità nazionali. Ci devono essere scelte che non mettano in difficoltà. Abbiamo settori economici in ginocchio e abbiamo fatto sacrifici. Serve potenziare il piano vaccinale, le elezioni vanno spostate solo ed esclusivamente per questo motivo, altrimenti sarei indignata se fosse per questioni politiche”.
E aggiunge: “Il mandato di un’amministrazione deve terminare dopo 5 anni. Io come Bassolino siamo figure libere, c’è Napoli prima di tutto e non apparati di partito. Sono libera di candidarmi, non devo aspettare le nomine a sottosegretario. Spero che i napoletani mi diano questo onore perché ho accumulato esperienza per costruire una squadra. Voglio moltiplicare la scelta che ho fatto senza delegare agli altri. Bisogna rompere i privilegi e la mentalità di camorra, mettere al centro le donne con un traino femminile per il governo della città”.
Infine Clemente interviene sul caso del Liceo Vico dove i rappresentanti della protesta di gennaio rischiano la bocciatura: “Beatrice, Luca e Gabriele voglio incontrarli e anche la dirigente del Vico. I giovani sono criminalizzati o ce ne occupiamo quando sono disoccupati. L’immagine di ragazzi che hanno protestato per andare a scuola è bella”.