Vaccini, Verdoliva: “Siamo pronti ma mancano le dosi”. E l’infettivologo Perrella spiega il caso Astrazeneca
La Campania è organizzata per vaccinare ma mancano le dosi, quasi il 10% in meno. E sul vaccino Astrazeneca non bisogna avere timori. Questo emerge dagli interventi del Direttore Generale Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva e l’infettivologo del Cardarelli e membro Unità di Crisi Regionale Alessandro Perrella nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Il manager sanitario ha fornito i numeri sulla situazione vaccinazioni: “Abbiamo una capacità di circa 4mila dosi al giorno. Stiamo viaggiando al di sotto perché i vaccini sono minori della nostra capacità, con un taglio del 10%. Fino ad oggi abbiamo somministrato 30.600 prime dosi e 15mila seconde dosi tra Pfizer e Astrazeneca. Poi 6mila dosi agli over 80 su 32mila adesioni di cui 8.500 a domicilio. Qui c’è un punto importante per mettere in campo la migliore organizzazione capace di avere la somministrazione a casa in piena sicurezza. Sono 11.600 le adesioni del personale scolastico e 5mila sono over 55 e per loro stiamo aspettando in giornata la possibilità di somministrare l’Astrazeneca. E ne abbiamo somministrate già 4mila”.
Poi il Direttore dell’Asl Napoli 1 ha aggiunto: “I numeri sono importanti ma potremmo fare di più se avessimo più dosi dal Governo. Siamo preparati e organizzati ma non possiamo erogare per mancanza di vaccini. Al momento è attiva la Mostra d’Oltremare e appena avremo altri vaccini apriremo ulteriori sedi valutando anche postazioni a Capodichino e Scampia”.
Sui rischi e l’allarme per il vaccino Astrazeneca ha risposto Perrella: “Tutti i vaccini in commercio e disponibili per l’utilizzo sono studiati e hanno dimostrato l’efficacia. Astrezeneca nasce da una comunicazione incresciosa mediatica. L’Italia ha una grande tradizione sui vaccini e siamo molto attenti sulla sicurezza. Aifa ha voluto valutare con calma quei dati. Il vaccino è valido come Pfizer e Moderna. Noi stiamo facendo una campagna vaccinale di massa ciò vuol dire ovviamente persone diverse con caratteristiche diverse”.
E sulle reazioni al vaccino ha concluso: “Sono disturbi infiammatori dopo un vaccino. Gli altri minori come nausea o diarrea sono associati alla caratteristica del vaccino. Su 100 soggetti che si vaccinano si possono presentare questi effetti su 5 persone”.