Covid-19, Pregliasco: “Varianti diffuse nei giovani, ben venga lo studio di Napoli”
“Le scelte sono fatte dalla politica e devono avere dei contenuti tecnici, poi calate sulla realtà. Prima di arrivare a un lockdown totale dobbiamo valutare se ci sono altre soluzioni”. Lo ha dichiarato il virologo Fabrizio Pregliasco intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sui vaccini Pregliasco ha chiesto il coinvolgimento dei volontari: “Nell’ambito della vaccinazione ci sono organizzazioni molto diverse tra le Regioni mentre si tratta di un’azione da realizzare su scala nazionale. Questa organizzazione dovrebbe essere presa in capo dalla Protezione civile e la collaborazione del volontariato come l’Anpas di cui sono presidente. Israele ci ha mostrato come si possano creare catene di montaggio con grandi centri di vaccinazione”.
Sulle varianti e la scoperta a Napoli il professore ha specificato: “Le nuove varianti si diffondono molto nei giovani anche se per loro non provocano complicanze. La zona gialla viene interpetrata come un “liberi tutti” e speriamo che a fine settimana non ci saranno sorprese nei dati del report. Sono 12mila le sequenze nel genoma e ci permettono di creare alberi genealogici. L’Italia deve approfondire e ben venga lo studio dei colleghi napoletani. Le nuove varianti come quelle inglesi si sono trovate in focolai dove c’erano insegnanti e studenti. Questo ci preoccupa per la possibilità che si diffonda in famiglia. È necessario vaccinare gli operatori scolastici”.
Infine Pregliasco ha ritenuto positiva la scelta di confermare il ministro Speranza: “Mi auguravo una continuità sulla Salute e mi ritrovo nell’ala rigorista, ritengo che sia opportuno portare avanti il percorso avviato e capire la tipologia di collaborazione con il ministero degli Affari regionali”.