Governo Draghi, Caldoro: “Preoccupato per la poca presenza del Sud”
“Bassolino è una personalità politica. Siamo stati opposizione della sua amministrazione per il cattivo Governo, è legittima la sua candidatura ma testimonia la rissa e la sconfitta a sinistra”. Lo ha dichiarato Stefano Caldoro, Capo dell’Opposizione in Consiglio Regionale, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sul dibattito di un nuovo lockdown l’ex ministro ha sottolineato: “Mi auguro che ci siano le condizioni per farlo. Il Governo deve valutare tutte le mosse e ci sono due anime: una che vuole chiudere e una che governando i processi ritiene si possa aprire. Abbiamo visto in Europa e nel mondo che ci sono posizioni diverse tra chi apre con i controlli e chi vuole chiudere. Oggi nel Governo vivono queste due posizioni, vedremo la capacità di sintesi del presidente Draghi”.
Il giudizio di Caldoro sul nuovo esecutivo non lesina critiche: “La compagine di Governo non si giudica sui singoli nomi. Draghi ha ascoltato i partiti e poi ha scelto in autonomia. Il centrodestra affronta questa nuova fase partecipando direttamente al Governo con alcune sue forze. Questa è la situazione attuale, la coalizione dovrà lavorare per una posizione comune. C’è grande preoccupazione per la poca presenza del Sud e quei pochi peraltro senza portafoglio”.
Sul Mezzogiorno ha poi continuato: “Poco rappresentato e senza centri di spesa ma Draghi conosce il Sud” – e più in generale sull’Esecutivo ha poi concluso: “Nel centrodestra ci sono state considerazioni diverse, Berlusconi per primo si è speso per Draghi ma Giorgia Meloni ha fatto una scelta coerente sulle cose che ha sempre detto. Ora lavoriamo sui temi”.