Governo Draghi, Ciarambino: “M5S non può stare all’opposizione, campagna diffamatoria contro il Reddito di cittadinanza”
“È evidente che questa è una situazione complicata, sia dal punto di vista emotivo che politico. Non avremmo mai voluto che il Governo Conte cadesse, è stato il presidente più amato degli ultimi 30-40 anni”. Lo ha dichiarato Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
La leader campana 5 Stelle ha poi ha sottolineato: “Il M5S ha portato a casa risultati incredibili come la legge anti-corruzione, il Reddito di cittadinanza contro cui si è stata fatta una campagna diffamatoria. Abbiamo scelto di difendere questi risultati ma in questo momento è fondamentale la nostra presenza nel Governo proprio a tutela di questi obiettivi. Una forza che rappresenta il 33% non poteva restare all’opposizione. Non è nostra la legge elettorale che ci permette di governare da soli. Abbiamo fatto votare quei provvedimenti a Lega e Pd condizionando la politica italiana. Respingo al mittente le accuse di incoerenza perché ci siamo rimboccati le maniche. La nostra presenza politica ha rovinato i piani di un sistema che ha messo in ginocchio il Paese. Se diciamo no oggi non potremo dire sì domani”.
E sul reddito di cittadinanza ha poi aggiunto: “E’ una misura complessa, fa parte di politiche attive per il lavoro. Adoperarsi per la domanda e offerta del lavoro, per fare questo bisognava potenziare i centri per l’impiego. Sapete bene che la gestione è delle Regioni e su tale fronte ci sono stati dei ritardi. Questo è il pezzo che ancora manca”.
Infine la Ciarambino ha annunciato: “Nelle prossime settimane insieme al presidente Anci incontreremo i sindaci della Campania. C’è una misura nel Reddito di Cittadinanza: i percettori possono essere reclutati nei lavori di pubblica utilità come fa il comune di Bacoli utilizzandone 100”.