De Magistris: “A Napoli Alessandra Clemente può giocarsi la partita”
“La nostra proposta si rafforza perché è estranea da questi giochi di potere o interessi personali come Renzi”. Lo ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulle prossime Amministrative il primo cittadino lancia la sfida: “Non ci siamo distratti un secondo, nemmeno durante le elezioni regionali. Alessandra Clemente è una persona seria che parla alla città e siamo fuori dalle liturgie dei tavoli cittadini. Se lei continua in questa direzione può giocarsi la partita come sindaco di Napoli”.
Alla base dell’ottimismo dell’ex pm il nuovo quadro politico nazionale: “Sono stato molto duro contro questa crisi di Governo, abbiamo assistito a un teatrino assurdo e gli spettatori sono i cittadini italiani. Abbiamo una disoccupazione galoppante, negozi che chiudono e attività produttive ferme. Sulla campagna vaccini e recovery fund siamo indietro, non abbiamo risorse per i comuni. Se tutto va bene e Draghi riesce ad essere rapido vuol dire ripartire fra 2 mesi ma, se si va al voto passeranno mesi”.
Poi de Magistris passa in rassegna i risultati di questa ultima fase amministrativa: “Napoli è l’unica città che ha ripubblicizzato tutta l’acqua e l’Abc si occupa del ciclo fognario, facciamo utili e assunzioni. Non posso estendere Abc in altri comuni ma stiamo facendo una cornice perché gli altri possano rientrare in questo disegno. Per la Galleria Galleria stiamo aspettando il via libera: abbiamo i soldi e la ditta. Ho notizie che non ci sono ritardi. Per quanto riguarda il Beggar’s Theatre di San Giovanni a Teduccio si è trovata una soluzione individuando un luogo dove il teatro può continuare perché al centro Asterix sono arrivati finanziamenti statali”.
E su Anm: “Amedeo Manzo ha portato il bilancio da -55 milioni a +30. È stata fondamentale la fiducia di una squadra che vede anche Nicola Pascale, un bell’esempio dove ognuno ha fatto la sua parte. Mi portarono la lettera di fallimento di Anm ora, siamo alla solidità. Lo stesso dobbiamo fare per Ctp che è una situazione aggravata, l’abbiamo presa per il rotto della cuffia”.
Invece sulle polemiche relative ai murales chiosa: “La situazione è talmente delicata che abbiamo deciso di seguirla a fari spenti con gli assessori Clemente e Felaco. Proviamo insieme alla prefettura e alla polizia di evitare situazioni che abbiano conseguenze per la città. Non cederemo di un passo sulla legalità”.
Poi un pensiero per il nuovo vescovo: “Ho accolto con grande gioia l’arrivo di Don Mimmo Battaglia. È il prete che serve a una comunità, è vicino alle persone e soprattutto a quelle più bisognose. Ha la capacità di unire, sono convinto che fino a giugno insieme al sindaco e alla città può dare la forza”.
L’ex magistrato, ora candidato in Calabria per le regionali, torna sul libro di Palamara: “E’ una confessione parziale perché lui manda dei messaggi dicendo che non può fare il capro espiatorio di un intero sistema. Lui è un soggetto interno a un sistema e lo descrive, non vuol dire che sono tutti fatti veritieri ma, sul caso che mi riguarda Palamara confessa che sono stato fatto fuori: le indagini avevano toccato i vertici di un Governo di centrosinistra. Dovrebbe aprire un dibattito nel Paese per ripulire l’etica della magistratura”.
Poi aggiunge anche il suo sostegno all’allenatore del Napoli Rino Gattuso (calabrese): “Queste polemiche come dice lui mi augurino che durino come un battito d’ali di farfalla. Il Napoli ha bisogno di sostegno e unità e mi auguro si ricostituisca un clima sereno anche se il rapporto tra Adl e gli allenatori non è mai stato sereno”.
Infine, chiude con un annuncio: “Alla fine di un ciclo così importante della mia vita e della città ci può stare un libro”.