Condannati con reddito di cittadinanza, sequestri per 1 milione di euro
Sono 13 i condannati in via definitiva per il reato di associazione di tipo mafioso che avrebbero percepito
indebitamente il reddito di cittadinanza e nei confronti dei quali i finanzieri del Comando provinciale di Napoli stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 1 milione di
euro. Il sequestro riguarda le somme ricevute dagli indagati nonché le carte prepagate utilizzate per l’erogazione del beneficio. Il decreto è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli Nord e si inserisce in una più ampia attività investigativa che ha visto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Napoli Nord, Torre Annunziata e Nola e che è stata svolta dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria di Napoli e del gruppo di Torre Annunziata. Attraverso un’accurata analisi finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti per la legittima percezione del beneficio, è stato possibile individuare numerose domande presentate da persone residenti nella provincia di Napoli che, nonostante non avessero i requisiti, hanno percepito il reddito di cittadinanza. I richiedenti, è emerso, non erano nelle condizioni di poter chiedere il reddito di cittadinanza essendo stati condannati per il reato di associazione mafiosa. Sono 120 le perquisizioni eseguite dai finanzieri del Comando provinciale di Napoli nei confronti di soggetti che risultano aver percepito il reddito indebitamente, in quanto condannati in via definitiva nell’ultimo decennio per il reato di associazione di tipo mafioso. Nel corso delle attività sono state sottoposte a sequestro le disponibilità finanziarie degli indagati, rinvenute sia sui conti correnti a loro riconducibili, sia presso le rispettive abitazioni, intervenendo nelle diverse zone di Napoli, tra le quali Scampia, Secondigliano, Barra, Ponticelli e Chiaiano, nonché nelle altre località della provincia di Napoli, tra cui, Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di
Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant’Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano.