Trasporti, De Gregorio (Eav): “Non solo studenti, bisogna differenziare orari uffici e negozi”
“Il problema non è relativo solo agli studenti ma al popolo invisibile quando riapriranno le attività”. Lo ha dichiarato il presidente Eav Umberto De Gregorio intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
De Gregorio ha poi illustrato i numeri con la riapertura degli istituti superiori: “Il trasporto pubblico locale viene usato dagli studenti delle scuole superiori. Quelli delle elementari e medie si muovono nel perimetro di casa. Nella città metropolitana ci sono circa 174mila studenti delle superiori, di questi 44mila utilizzano il tpl. Quando riapriranno avremo 22mila ragazzi che utilizzano treni e bus in due fasce orarie e quindi 11mila di cui metà in città e l’altra metà in provincia”.
Poi ha aggiunto: “Abbiamo messo pullman in più, 75 quando riaprono le scuole anche con affidamenti privati: 1500 posti disponibili. Prima del Covid Eav trasportava 100mila persone. Con la Prefettura proviamo a conciliare questo rebus, è fondamentale che uffici pubblici e privati con i negozi aprano a orari differenziati: non tutti allo stesso orario. In Eav già da 1 anno abbiamo fatto orari differenziati su tre fasce oltre allo smart working. Sono misure che vanno messe insieme se pensiamo ai problemi di mobilità con la Galleria chiusa”.
Infine, il presidente Eav ha concluso: “A settembre fu presa una scelta dal presidente della Regione con la chiusura delle scuole, per me saggia. Oggi siamo in zona gialla grazie a queste scelte”.