Scuola, de Magistris: “Incontrerò ministra Azzolina: a Napoli dati tragici su dispersione scolastica”
“Condivido la decisione del Tar e che non si dia per scontata la convinzione che la scuola sia un hobby: una vergogna”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulla scuola il primo cittadino ha spiegato la gravità della situazione in città: “Ieri mi ha chiamato la ministra Azzolina con cui condividiamo il fatto che la chiusura non sia un fatto ineluttabile e che i dati sulla città di Napoli per la dispersione scolastica sono tragici. Di fronte a questo non ce la si può cavare con ‘c’è la dad con la pandemia’ senza considerare che alcune pratiche didattiche non sono possibili con la didattica a distanza. Ieri si è dato un messaggio importante con il Tar e mi auguro che il presidente De Luca comprenda l’esistenza del diritto all’istruzione”.
Poi il sindaco ha sottolineato le novità sulla Galleria Vittoria. “Sono preoccupato perché ovviamente non ci aspettavamo l’intervento negativo dell’autorità giudiziaria, avevamo altri auspici con la ditta pronta domani mattina. I nostri dirigenti stanno leggendo con scrupolo questo provvedimento. Stiamo lavorando insieme affinché i tempi non si allunghino perché la città non se lo può permettere. Non è solo un problema di circolazione ma anche di sicurezza pubblica. Vogliamo lavorare anche di notte per aprire entro la primavera e mi auguro che si comprenda che la ricaduta è sulla città creando problemi non solo di viabilità”.
Poi l’ex pm è intervenuto sulla sua candidatura alle elezioni regionali in Calabria: “Per ora non ho bisogno di asilo politico ma di rifugio nei valori di umanità. Passare a Riace dove Mimmo Lucano è stato un massimo esponente è un messaggio che viene da Sud: ripartire uniti con la fratellanza. In Calabria c’è un commissariamento perenne, la volontà di candidarmi è un’avventura difficile e rivoluzionaria perché guarda a quella gente conosciuta da magistrato e lì è più complicato che altrove. Ho conosciuto la parte malata di quella terra, minoritaria nei numeri ma più potente. E ho conosciuto le moltitudini di persone oneste. Questa è una grande opportunità per la Calabria candidando non il ceto politico ma quelle storie credibili che, sono tante”.
Sulle critiche per la sua decisione de Magistris ha risposto: “Sono napoletano doc, uomo del Sud e alla Calabria mi lega una grande comunità. Mi fa ridere il commissario del Pd che è un campano e ha commissariato il suo partito. I votanti sono solo il 40%, questa è la vera sfida: far partecipare. Non è la partita di de Magistris ma una grande opportunità per una terra decisiva per gli equilibri del nostro Paese”.
Infine ha commentato il giuramento di Biden a presidente Usa: “Ieri una svolta importante per il mondo, si chiude una delle peggiori pagine degli Usa con Trump e si apre quella di lungimiranza con Biden a partire dai primi atti. Ho con lui un ricordo di quando, da vicepresidente venne a Napoli, era il 2011 ed io ero da poco diventato sindaco”.