Comunali, Migliore (Iv) e Oddati (Pd): “Ripartire da alleanza vincente di De Luca”
Verso le comunali di Napoli: Gennaro Migliore (Italia Viva) e Nicola Oddati (Partito Democratico) chiedono di ripartire dall’alleanza che ha vinto con De Luca alle regionali. Lo hanno dichiarato in un faccia a faccia telefonico nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulle prossime amministrative Migliore ha sottolineato: “Sul candidato la situazione è abbastanza ferma come nel resto d’Italia”. Gli fa eco Oddati che ha specificato un’eventuale apertura per i grillini: “Abbiamo alle spalle l’esperienza di De Luca e questa coalizione è ripetibile per il Comune ma serve dialogo con i 5 Stelle per capire se il perimetro si può allargare. Non è un percorso semplice ma è il metodo giusto”.
Sulla situazione nazionale e i venti di crisi al Governo il confronto è stato più serrato. Migliore ha affermato: “Le poltrone e gli incarichi non li abbiamo cercati. Rispetto al cambiamento del Recovery Fund se non fosse stato per Iv non sarebbe proprio iniziata la discussione. Tutti ci danno ragione nel merito e poi dicono che è un problema di poltrone. C’è confusione sulla scuola e sui vaccini che sono stati somministrati soltanto per un terzo. E poi ancora caos sul Mes, in questa condizione vogliamo una gestione oculata di questi 200 miliardi”. La replica di Oddati: “Non ha senso la crisi di Governo, bisogna ribadire il cambio di passo e fare del Recovery plan uno strumento di rinascita del Paese. In una fase come questa, in piena pandemia e un piano vaccinale, aprire una crisi è errato. Italia Viva non sta sbagliando ma il 5 novembre scorso tutta la maggioranza ha stabilito un percorso con una verifica programmatica per un patto di legislatura. Non solo non vedo una maggioranza alternativa a questa ma, se dovesse esserci la crisi ci saranno elezioni che arriverebbero per inerzia”.
Infine l’esponente renziano si è chiesto: “Siamo stati noi a sollevare una serie di questioni. Faccio parte di un intergruppo parlamentare sulla ricollocazione delle risorse al Sud dove sono previsti il 33% dei fondi. Se rimangono 9 miliardi alla sanità noi cosa diciamo? Cosa succede se i nostri punti non vengono messi al centro? Cosa succede se non viene preso il Mes? Se la delega ai servizi continua a prenderla Conte cosa avviene?” La risposta di Oddati: “Nel merito Iv ha posto questioni ma anche Pd e M5S hanno proposto dei temi. Abbiamo chiesto come Pd di non fare la politica degli incentivi e porre la questione meridionale come il ritardo del lavoro per le donne. Non è una maggioranza che mette insieme partiti nati da una crisi d’estate, serve il dialogo. Non c’è un’alternativa, si possono cambiare persone nei banchi di Governo e discutere su nuove idee”.