Ctp, AD Cracco: “63 milioni di debito, concordato unica strada come Atac a Roma”
“L’azienda è arrivata a presentare la domanda di concordato preventivo perché la situazione finanziaria era diventata troppo pesante”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Ctp Augusto Cracco intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
L’Ad dell’azienda ha spiegato la situazione grave di Ctp: “Sono rientrato a ottobre, due anni e mezzo dopo, in azienda e ho trovato una situazione molto pesante con un Durc irregolare per circa 6 milioni euro e una posizione debitoria di 63 milioni con un’istanza di fallimento in corso. Non avevamo altra strada che quella del concordato preventivo, una strada percorsa già con successo a Roma per Atac. Infatti saremo seguiti dagli stessi professionisti, gli avvocati di Ernest&Young”.
Sulle accuse dei sindacati e i pagamenti arretrati ai lavoratori Cracco ha replicato: “Gli stipendi saranno pagati entro il giorno 8 gennaio con intervento sostitutivo della città metropolitana che è l’ente proprietario di Ctp al 100%. Le accuse dei sindacati sono tutte da dimostrare rispetto agli ultimi 6 mesi, non credo ci siano state irregolarità per le selezioni in corso. Inoltre sono posizioni che l’azienda deve ricoprire perché vuote da molti anni a causa del patto di stabilità. Gli amministrativi erano un esercito senza capi e quindi una situazione poco governabile. Tuttora ci sono vuoti di organico e abbiamo preso autisti interinali perché siamo scoperti anche da questo punto di vista”.