Napoli, De Magistris: “Regione Calabria? Mai dire mai. Sul Bilancio De Luca è il mandante politico”
“La prossima estate terminerà il mio mandato di sindaco e mi fa piacere che alcune persone abbiano lanciato questa suggestione della candidatura a presidente per la regione Calabria”. Lo ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi su questa opzione futura l’ex pm ha precisato senza escludere alcuna ipotesi: “Si tratta di un racconto che si legge sui giornali e di una suggestione di persone che vedrebbero nella mia candidatura una rivoluzione. Adesso sono impegnato a portare a termine il mio mandato e alla fine mi piacerebbe iniziare un’esperienza nazionale. Poi nella vita mai dire mai e non mi sento di escludere alcuna opzione”.
Il primo cittadino è tornato sul Bilancio e ha lanciato una durissima accusa contro il Governatore: “Una prima linea della spallata è De Luca, il mandante politico con l’esecutore Mastursi, suo braccio destro, già condannato in primo grado. Poi si è sentito il silenzio di Pd e M5S. I 5 Stelle raccontano come iniziative dei singoli, infervorati da rancori personali ma il marito della consigliera è un senatore. C’è un partito che a livello nazionale dialoga col sindaco e poi nulla fa con il livello locale. Il Pd nazionale ha taciuto e in politica vuol dire assenso. Abbiamo respinto un tentativo maldestro di mettere le mani sulla città per utilizzare i fondi pubblici in arrivo”.
E ha poi aggiunto sull’argomento: “E’ stato liquidato subito dopo, quella notte c’è stata una vittoria della città mentre la narrazione mediatico-politica parla di un sindaco salvato in calcio d’angolo. A chi crede questo voglio dire che noi siamo l’unico caso in Italia ad essere ancora qui, nonostante il no dei partiti che sono in Parlamento e al Governo. Questo significa che alla fine di questo mandato non abbiamo snaturato l’esperienza autonoma della nostra amministrazione. Quella spallata avrebbe creato il caos per Napoli in piena pandemia con un Natale senza servizi e solidarietà come i bonus. E poi ancora senza il lavoro che stiamo dando a 1000 persone. Si deve raccontare perché si voleva dare questa spallata”.
Sulla situazione di questo ultimo Natale da sindaco de Magistris ha sottolineato: “E’ un Natale diverso caratterizzato da amarezza e sofferenza con uno stato di depressione. Da noi poi l’aria di Natale ha un profumo particolare con calore unico. Però questo non deve farci prendere da uno scoramento individuale e collettivo. Dobbiamo utilizzare questi giorni per rafforzare l’unità di popolo e la fratellanza, riorganizzando la rinascita. Non possiamo fare gli aperitivi come gli anni passati né si può stare tutti insieme come siamo abituati noi meridionali. Però questo serve per rivivere abbracci e luoghi di incontro”.
Poi sull’allarme del prefetto il sindaco ha affermato che “Esasperazione e conflitto sociale li avevamo annunciati. A Napoli non ci sono grandi industrie e quindi non arriva il blocco dei licenziamenti o la Cig. Nella nostra città è molto forte l’economia circolare legata al turismo, alla cultura e all’artigianato. Questa è venuta a mancare e sono coinvolte migliaia di famiglie. Ecco perché noi abbiamo spinto per dare sotto Natale il bonus evitando che le persone restassero prive di cibo. Sono oltre 40mila e fa capire quanto sia aumentata la povertà. Il Governo non deve più commettere gli errori di questi mesi”.
E sul tema infiltrazioni ha poi detto che “In questi anni abbiamo dimostrato come la criminalità si può tenere fuori in tanti settori della città, a partire dai palazzi della politica. Lo Stato stia attento a evitare che questo denaro pubblico diventi occasione ghiotta per saldare i rapporti tra camorra, istituzioni e politica”.
Infine, la promessa di de Magistris sul trasporto pubblico: “C’è stato uno snodo decisivo con le difficoltà su stipendi e tredicesima per gli errori di chi ha guidato Ctp: io sono certo che l’azienda verrà messa in totale sicurezza come Anm per la fine del mio mandato”.