Caritas Napoli, Trani: “La povertà con la pandemia è cresciuta del 50%”
“L’emergenza ha causato una crescita della povertà del 50%. Noi Caritas di Napoli abbiamo investito 72mila euro per pagare pigioni, rate, mutui insoluti dalle famiglie in difficoltà”. A parlare è Giancamillo Trani, vice direttore Caritas di Napoli, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“Assistiamo a file lunghissime fuori le mense della Caritas. A Napoli abbiamo 23 mense diocesane legate alla nostra rete, distribuiamo 800/1000 pasti al giorno, ma ora si è aggiunto il problema della ristorazione solo da asporto. Ulteriori costi per le mense e chi le sostiene, per adeguarsi alle norme restrittive”.
“Sarà un Natale diverso – dichiara Trani – e si riscoprirà l’essenza di questa festa: consumare meno e meglio. La Chiesa di Napoli non farà mancare il suo sostegno verso i bisognosi. Ricordiamo che la povertà non è solo quella materiale ma anche la mancata tutela della salute. Spero che la campagna vaccinale su scala nazionale prenda in considerazione anche i senza dimora che non hanno un’identità”.
Il vice direttore Caritas ha affrontato, in conclusione, il tema delle diseguaglianze economiche: “Abbiamo assistito all’esplosione dell’usa e getta come sistema di sviluppo. La lotta alla povertà diventa lotta ai poveri, il Comune di Napoli ha ricevuto 46mila richieste di buoni pasto. Il disagio socioeconomico diventa sempre più profondo”.