Piazza Garibaldi: oggi l’accensione dell’albero di Natale della IV Municipalità
Non arrendiamoci al virus, non spegniamo la luce sulla nostra città, continuiamo a combattere: questo il messaggio che porta con sé – nell’annus horribilis della nostra recente storia – l’albero di Natale di 14 metri d’altezza che verrà acceso oggi alle ore 17.45 nella centrale Piazza Garibaldi a Napoli, porta d’accesso alla città per chi arriva in treno.
L’operazione è stata fortemente voluta dalla IV Municipalità di Napoli guidata dal presidente Giampiero Perrella. “Il nostro – spiega Perrella – vuole essere un messaggio in controtendenza. L’albero che abbiamo fortemente voluto come Municipalità è un messaggio di speranza che vogliamo dare non solo al nostro quartiere ma all’intera città. Piazza Garibaldi è una delle piazze più importanti di Napoli, oltre a essere la più estesa: era impensabile che restasse priva di un qualsiasi addobbo natalizio”.
“Sarà un Natale diverso – sottolinea Perrella – ma non per questo dobbiamo rinunciare alla tradizione e alla possibilità di far vivere alle nostre famiglie e ai nostri bambini l’atmosfera natalizia in un anno già di per sé difficile e disgraziato. L’Albero vuole essere però anche una metafora di rinascita per una piazza, Piazza Garibaldi, che sta tentando di rinascere dopo anni di degrado”.
L’albero di Piazza Garibaldi vuole anche essere, nelle intenzioni della Giunta municipale, una sorta di “risposta” a quello di Piazza del Plebiscito, trasmettendo l’idea che la città intende rispondere al virus nella sua interezza. A installarlo sarà la Italstage, già ideatrice di NAlbero che qualche Natale fa fece parlare di sé sul Lungomare di Napoli, che ha risposto all’avviso pubblico di sponsorizzazione promosso dalla IV Municipalità. Oltre all’albero di Piazza Garibaldi la IV Municipalità informa che ne verrà installato un altro a Poggioreale, all’angolo tra via De Roberto e via Traccia, nel cuore di Napoli est, un luogo già al centro di progetti di riqualificazione urbana. “Un’altra area abbandonata da anni – conclude Perrella – ma che in sinergia coi privati stiamo cercando di far rinascere”.