© Barba e Capelli - L'informazione prima di tutti
HomePoliticaCaldoro: “Commissariamento Comune di Napoli atto vendicativo Pd deluchiano”

Caldoro: “Commissariamento Comune di Napoli atto vendicativo Pd deluchiano”

Caldoro: “Commissariamento Comune di Napoli atto vendicativo Pd deluchiano”

“Su de Magistris siamo molto chiari: saremo opposizione. Mi faccio una domanda: che senso ha con la pandemia e a tre mesi dalle elezioni il commissariamento?”. Lo ha dichiarato Stefano Caldoro intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì in onda dalle 7 alle 9.

Sul caso de Magistris l’ex governatore non ha dubbi: “Un commissario può solo bloccare la spesa fermando i pagamenti a imprese e cittadini. Poi arriva un nominato da De Luca o dai grillini? Questo è uno scontro interno alla sinistra ma un commissario può solo produrre un danno alla città. Poi de Magistris non è ricandidabile e quindi non gli faremmo alcun favore. C’è un atto vendicativo del Pd deluchiano che vuole occupare la città”.

Sulle prossime elezioni comunali Caldoro ha risposto anche agli alleati: “Non partirei dal toto-nomi, il centrodestra deve avere una sua idea di città con la Grande Napoli. Poi più candidature è un bene, Maresca non è di partito mentre la figura di Rastrelli è autorevole come quella di Monti. Più disponibilità ci sono e più il centrodestra riesce ad allargare la sua area”.

Sulla situazione legata all’emergenza Covid Caldoro non ha usato mezzi termini per attaccare l’operato del Governatore: “Mi viene da ridere per le battute senza senso di De Luca. Ormai propaganda, falsità e manipolazione: un continuo imbroglio. I nostri documenti di opposizione hanno centrato i temi, dai tamponi al tracciamento, evitando gli errori dei prefabbricati come i reparti Covid dove poi piove internamente. Siamo una regione incapace e inadeguata, il Governatore con il suo gruppo non è in grado di risolvere i problemi. Dobbiamo cambiare registro e chiedere al Governo azioni sostitutive con esperti capaci”.

Infine, sui ristori Caldoro ha sottolineato gli esempi da seguire: “Il Governo non è stato in grado di risolvere i problemi legati alla crisi. Non hanno prodotto nessun atto vero di ristoro, risorse immediate a chi ha perso fatturato. La Svizzera e la Germania lo hanno fatto”.