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Sanità, Polizzi (Aspat): “Siamo in grave difficoltà. Nessun dialogo con la Regione. Latella (CittadinanzAttiva): “Silenzio assordante. Non bisogna abbandonare i pazienti cronici”

Sanità, Polizzi (Aspat): “Siamo in grave difficoltà. Nessun dialogo con la Regione. Latella (CittadinanzAttiva): “Silenzio assordante. Non bisogna abbandonare i pazienti cronici”

“Il sistema sanitario regionale dovrebbe valorizzare le nostre risorse di medicina territoriale. Esistono innumerevoli carenze e limiti del sistema, sin da marzo noi come Aspat abbiamo proposto di affiancare la struttura pubblica della rete dei laboratori di biologia molecolare con le nostre strutture private. Ma non c’è dialogo con la Regione”, a dichiararlo è Pierpaolo Polizzi, Presidente Aspat, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

I kit acquistati – continua Polizzi – le nuove attrezzature sono rimaste ferme. Solo a settembre con la partecipazione economica dei cittadini e delle famiglie è stata data l’opportunità di adoperarli per la prima volta. 

Polizzi ha inoltre evidenziato le criticità emerse in questo secondo lockdown: “Le strutture RSA sono progressivamente desertificate. Le persone sono ferme in casa. Siamo in grandi difficoltà con i dipendenti, abbiamo enormi buchi nell’agenda lavoro”. 

Il Presidente Aspat ha lanciato un appello al Governatore De Luca: “Non c’è interlocuzione. La petizione firmata con CittadinanzAttiva documenta l’incremento di morti non solo per Covid ma per altre patologie che non vengono curate. L’assistenza specialistica ambulatoriale è totalmente sospesa”. 

A unirsi all’ennesimo appello è Lorenzo Latella, Segretario regionale CittadinanzAttiva: “Abbiamo difficoltà di accesso a qualsiasi servizio. Siamo inondati da segnalazioni di cittadini che non riescono a curarsi per altre patologie. Il sistema è fermo sul Covid.”

Nessun dialogo con De Luca: “Un silenzio assordante rispetto a richieste legittime per tutelare la salute dei cittadini. Due bisogni principali: non abbandonare i pazienti cronici che sono in una condizione difficile nel loro percorso di cura e aprire il budget accreditato per smaltire le liste di attesa che aumentano da mesi. Spero che finalmente qualcuno risponda ai nostri appelli”.