“Se lo Stato affanna e non è efficace, la criminalità organizzata ha delle armi in più. Le mafie devono acquisire consenso e per questo cercano di ‘aiutare’ chi ha bisogno in questo momento delicato. Un tema che deve riguardare lo Stato ma che è sottovalutato”. A parlare è il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

“Il Governo doveva emettere liquidità prima di un’ulteriore restrizione così forte. Ho nuovamente proposto l’immissione diretta di liquidità sui conti correnti di chi non sta lavorando”.

De Magistris ha parlato poi dell’emergenza in Campania. Chiuso il bando nazionale, si cercavano 450 medici da destinare alla nostra sanità e solo 165 hanno accettato: “La sanità è stata smantellata profondamente negli ultimi anni soprattutto nella nostra Regione. Mancate assunzioni, ospedali chiusi, anche in questi mesi c’è stato un ritardo nell’operare. Questo spiega perché siamo arrivati in zona rossa”.

La nostra Regione è stata la prima a chiudere le scuole: “Dal nostro Report insieme alla Protezione civile nazionale e all’ASL emerge che la curva di contagi è cresciuta dopo Ferragosto al rientro delle vacanze. Le scuole non hanno inciso particolarmente. Sono sempre stato favorevole all’apertura degli istituti scolastici, non dovevano essere chiusi. Aprirli ora, in zona rossa, è una contraddizione”.

In questi giorni il sindaco di Napoli deve affrontare il voto di bilancio al Comune: “Il mio appello è rivolto alle forze ‘moderate’ che hanno a cuore la città e fin ora sono arrivati segnali importanti dal centrodestra. Vogliamo impedire il commissariamento della città: si fermerebbe tutto”.

De Magistris ha poi concluso: “Napoli rinascerà. Nella storia ha sempre anticipato gli avvenimenti e si è sempre rialzata. Lo ha già dimostrato dopo il primo lockdown. C’è bisogno di cultura e di politica. Napoli saprà indicare la strada a chi si è smarrito”.