Ercolano, Buonajuto: “la camorra è dietro l’angolo, servono aiuti alle famiglie”
“Lo dico con garbo istituzionale. Qui servono soldi per le famiglie che non mettono insieme pranzo e cena”. Lo ha dichiarato il sindaco di Ercolano e vicepresidente Anci Ciro Buonajuto intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Buonajuto spiega cosa sta accadendo alle falde del Vesuvio: “la situazione a Ercolano è delicata come in tutta la regione. Numero dei contagi alto, la maggior parte sono asintomatici. Continuo a pensare che la soluzione migliore non sia chiudere piazze e strade, chiudiamo le attività commerciali se abbiamo ristori per quelle famiglie. Serve il senso di responsabilità e va rafforzato il sistema sanitario che non riesce a gestire la quantità di contagi”.
Poi il primo cittadino lancia l’allarme: “servono posti letto in ospedale. Voglio applaudire i medici eroi perché curano le persone nelle auto o nei corridoi delle strutture. I sanitari stanno facendo troppo e rischiano di sbagliare, questo non è giusto. Ora servono atti concreti. Servono soldi perché la camorra è dietro la porta di casa”.
Il vicepresidente Anci non concorda con i suoi colleghi dell’area metropolitana: “non sono d’accordo con quelle dichiarazioni di sindaci che si vogliono scaricare le responsabilità. Siamo parte dello Stato e ognuno deve fare la sua parte. De Magistris si sente col cerino in mano? Abbia il coraggio di chiudere il lungomare. Sono d’accordo con le misure che possono essere efficaci. Limitare l’accesso dei minori in una piazza per finire sui giornali mi sembra limitato. I giovani devono uscire in sicurezza, servono più controlli e dal Governo arrivino più forze dell’ordine nelle città”.
Buonajuto conclude sul tema cultura: “è assurdo che si pensi a chiudere una piazza, non è possibile che un museo sia assimilato a una discoteca. Non ho mai visto assembramenti in un parco archeologico o davanti un quadro di Van Gogh. Ho dato un segnale da Ercolano con il primo consiglio comunale che si è celebrato all’interno di un museo”.