“Ecco le risorse per dare sollievo alle imprese”: parla il sottosegretario Francesca Puglisi
“Un provvedimento da 5 miliardi che dà sollievo”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Politiche sociali Francesca Puglisi intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Puglisi spiega alcune misure approvate: “ci rendiamo conto che in questo momento nulla è sufficiente ma è un modo per allievare i costi di tante imprese che hanno chiuso le saracinesche dopo il Dpcm approvato per fermare il contagio. Non ci sono solo le risorse a fondo perduto ma anche soldi per quelle imprese che nel 2019 avevano fatturato 5 milioni di euro: potranno fare la domanda e ricevere le risorse a dicembre. Poi c’è la cancellazione della seconda rata Imu, altre due settimane di cassa integrazione fino al 31 gennario e il credito di imposta. Questi sono i provvedimenti principali del decreto”.
Sulla questione scuola il sottosegretario specifica che “manca tanto, perché è un presidio di legalità e strumento di emancipazione per bambini e bambine” ma “è importante fermare la diffusione del virus, c’è ancora la didattica in presenza per le scuole primarie e secondarie inferiori, il 75% di Dad per le secondarie di II grado”.
Sul rischio di divario per l’accesso alla didattica a distanza Puglisi ricorda che “il ministero dell’istruzione ha previsto fondi Pon per dare agli studenti gli strumenti necessari e per fornire a quelle aree più interne del Paese, le infrastrutture tecnologiche che accorcino il digital divide. Questa crisi ha evidenziato le disuguaglianze e stiamo cercando di colmare quelle mancanze che le famiglie hanno in questo momento”.
Sulla chiusura di Milano e Napoli ricorda che “come governo siamo in costante contatto con Regioni, Anci e Cts. Le decisioni vengono prese nel modo più collegiale possibile per trovare equilibrio tra difesa della salute e diritto ad andare a scuola salvaguardando economia e posti di lavoro. È una sfida complicata, se siamo uniti possiamo farcela”.
Infine sulla scelta di chiudere le scuole in Campania Puglia sottolinea che “ciascuna amministrazione locale cerca di agire in coscienza per trovare una soluzione. La scelta fatta è in buonafede per la salute. Capisco che in zone complicate tener lontani dalla scuola bambini vuol dire averli in strada. E in questi contesti le scelte diventano più difficili. Serve pacatezza in questo momento e comprendere le difficoltà di chi ha un ruolo di Governo per trovare risposta giusta in una crisi epocale”.