ESCLUSIVA DAL COVID CENTER: il grido di dolore dei malati
“Sto morendo, sono isolato dal mondo”: è questo l’appello di Gennaro, un signore ricoverato presso il Covid Center dell’Ospedale del mare. Un percorso del dolore, della speranza per chi entra e non solo perché deve affrontare la malattia ma anche per la tristezza legata alla solitudine, all’isolamento. Il nostro Corrado Gabriele ci ha mostrato le immagini all’interno di quella che viene chiamata “zona sporca”, ovvero dove sono ricoverati gli ammalati. Con le telecamere siamo andati nella subintensiva dove il giovane Romano, con poche forze ha alzato il pollice per darsi coraggio e per salutare medici e infermieri che da mesi ormai svolgono un lavoro encomiabile. Durante il percorso all’interno di quest’area abbiamo ascoltato l’appello di Luigi, in attesa del tampone negativo che gli consentirà di tornare a casa: “il Covid esiste, state attenti, non vedo l’ora di rivedere la mia famiglia”, attimi toccanti, di pura commozione che non possono non farci riflettere.
“Aumenteremo posti in terapia intensiva e quelli nel Covid Residence”. Questo l’annuncio del direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva intervenuto in diretta dall’Ospedale del mare. Verdoliva fa il punto della situazione: “l’Ospedale sta rispondendo benissimo. È molto grande perché può essere plasmato secondo le esigenze e le varie intensità di cura. Abbiamo recuperato 40 posti (già pieni) nell’area desurgery e 8 posti di subintensiva, 1 è occupato. La terapia intensiva delle strutture modulari passa da 6 a 16 posti e speriamo dalla prossima settimana di avere il personale sufficiente per portarla a 32, anche se la nostra speranza è di non utilizzarli”.
Per il dirigente sanitario “in fase di emergenza si possono ottenere dei buoni risultati se in tempo di pace si è riusciti a programmare, visto che in emergenza il tempo potrebbe non esserci. Avere i tre livelli di intensità di cura in una struttura ospedaliera è fondamentale perché consente al paziente di essere sempre assistito: degenza-subintensiva-intensiva. Questo evita spostamenti e risparmio di tempo”.
Per quanto riguarda il Covid Hotel Verdoliva dichiara: “uno dei nostri obiettivi è sempre stato evitare la promiscuità tra paziente positivo e quello negativo. Abbiamo aperto da mercoledì scorso il Covid residence con 42 stanze, ne apriremo altre 42 mercoledì e abbiamo già 6 ospiti. È molto importante perché quella struttura ci permette di raggiungere 2 obiettivi: abbassare rischio del contagio e aumentare posti letto per i positivi.
Infine arriva la risposta del direttore dell’Asl Napoli 1 al sindaco Luigi de Magistris che lamenta la mancanza dei dati per il suo comune: “voglio raccontare i fatti. Al tavolo dell’Unità di crisi siede il rappresentante dell’Anci, tutti i comuni della regione Campania sono rappresentati con il sindaco Stefano Pisani che è sempre presente. I dati li inviamo sempre al sindaco de Magistris come a quello di Capri e alle forze dell’ordine, l’elaborazione è diversa perché si fanno sulla base di quelli trasmessi”.